Mercoledì 11 aprile – Monastero Drepung

Oggi, visto che mi sono ripresa da poco e temo le ricadute, decidiamo di posticipare il Potala e fare qualcos’altro come il Drepung, un tempio a 5km dalla città.
Così ci dirigiamo al parcheggio dei pulmini che urlano “Drepung Drepung Drepung” e per 3kuai veniamo accompagnati sotto la collina da dove, con un fantastico trattore, veniamo portati in cima e comincia così la nostra prima visita con le simpatiche vecchine fornite di burro di Yak in quantità! Che odoreeee!!!

Il posto è davvero bello e…che viste! Scopriamo anche all’entrata che gli unici a pagare siamo..noi!Infatti i pellegrini non pagano nulla per visitare L

La visita è un po’ stancante ma la giornata è splendida quindi non c’è problema. Assistiamo ad un dibattito tra monaci e, proprio quando io tiro fuori la fotocamera, un monaco mi fa notare come io debba pagare anche per scattare una foto L Vabbè capiamo ben presto che qui bisogna pagare sempre soprattutto se si è stranieri!
Eheh mio moroso, che ora sta russando qui accando a me, mi ha fatta anche bacchettare da un monaco perché doveva fare una foto proprio da un tetto vietato ai visitatori e…il monaco mi ha colpita alla gamba col suo bastone!!!Uffiiiii

Finita la visita di nuovo pulmino scassato per tornare e poi passeggiata verso casa. Cena ½ occidentale e ½ tibetana con una specie di pane fritto ripieno di Yak (una cosa a caso!):-P Andiamo a prelevare e…toh una coppia di italiani! Cecilia e Giorgio sono una coppia, lei di Ferrara e lui di Torino, sono appena arrivati col treno da Xi’An e alloggiano in un albergo molto vicino. Parliamo un po’ poi, senza telefonini, rimaniamo d’accordo per andare a cena assieme.

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