29 Dicembre - Pattinaggio e...
30 Dicembre - Giornata sulla neve
31 Dicembre - Capodanno ^_^
03 Gennaio - Geocaching in Rovereto
Due innamoratissimi leli sempre in giro!^_^
“L’amore non si spiega”
26 febbraio - 2 Marzo 2008
Martedì 26 Febbraio
Dopo una mattinata passata a depilarmi e lavarmi mentre Mauro era a fare l’ultimo esame della sessione, cominciamo a prepararci e alle 18:30 prendiamo il treno da Pavia per Milano. Alle 19 siamo già in stazione quindi saltino al Mc per cenare poi alle 21:12, in perfetto orario ecco il nostro treno fermo al binario destinazione Amsterdam!
Si viaggia con posto a sedere costo 58euro a/r (promozione Smart) e i nostri compagni di scompartimento (da sei tipo intercity) scenderanno a Düssendorf. Si chiacchera si mangiucchia qualcosa e si tenta di dormire ma ogni due per tre c’è qualche controllo per i biglietti o per i documenti nel momento dell’entrata-uscita dalla Svizzera. Alla fine tra un cruciverba e due chiacchierare con qualche pennichella arriviamo e alle 12:27 siamo in centrale ad Amsterdam!
Mercoledì 27 Febbraio
Alle 12:27 arriviamo alla stazione di Amsterdam e comincia così la nostra vera gita!Innanzitutto appena fuori dalla stazione ci dirigiamo all’ufficio GVB a ritirare la guida ai mezzi pubblici per gli stranieri gratuita dopodichè cominciamo a girarci intorno per trovare il tram giusto…Per i biglietti optiamo x una strippenkaart da 15strisce a 6,90€ e valida per due persone. Vista l’ora, pranziamo con un kebab a 3,50€ proprio di fronte alla stazione e, col tram 5, arriviamo velocemente a Leidensplein.
Si comincia la ricerca dell’albergo! Tutto sommato nel giro di 15minuti ci orientiamo e siamo presto sulle scale dello Sipermann Hotel dove i due gestori indiani ci accolgono molto gentilmente, paghiamo subito in contanti l’intero ammontare del soggiorno e ci consegnano le chiavi della nostra stanza al 2° piano. La nostra camera è una camera doppia piccola, cioè con un letto ad una piazza e mezza e bagno privato niente colazione, in totale abbiamo speso 279,50€ con le tasse comunali incluse quindi circa 70€ a notte a camera, un prezzo più che onesto per una camera doppia ad Amsterdam!
Dopo esserci sistemati in albergo e aver fatto una pennichella (in treno dormire è risultata una cosa del tutto impossibile!!!) usciamo intorno alle 17 per fare il nostro primo giretto: Itinerario Storico- architettonico della Lonely Planet (nostra guida immancabile!) quindi 2h di passeggiata nell’area ad nord-ovest di Piazza Dam: quindi vediamo il Koninklijk Paleis (il palazzo reale) e ammiriamo i piccoli vicoli e le case che si affacciano sui canali passando per un bel caffè, il ‘t Smalle, dove però ci fermeremo in un’altra occasione, e poi ritorno in Dam. Camminando per tornare in albergo, ci fermiamo lungo la strada che percorreremo ogni giorno della nostra permanenza: Leidsestraat+Koninngsplein+Heiligeweg+Kalverstraat queste ultime pedonali e piene di negozi globali, caffè, ristoranti, croissanterie… Lungo la strada ci fermiamo a fare la spesa in un piccolo supermercato, l’Albert Heijn: pane, affettato, formaggio, latte e acqua (che costa moltissimo al bar e al ristorante!) e, tornando, adocchiamo appunto un bar con tantissimi panini e dolci esposti, entriamo e prendiamo due focacce...il prezzo non è esposto ma al momento di pagare ci è preso un colpo..9euro di due focacce!!!Appena usciti, dall’altra parte della strada, c’era una pizzeria al taglio!!!Va bene…abbiamo imparato la lezione: mai in un posto senza prezzi esposti e mai fermarsi al primo posto che si incontra!;)
La prima giornata termina con una doccia bollente…
Giovedì 28 Febbraio
Sveglia presto alle 8:30, colazione in camera con il nostro latte e i biscotti portati in gran quantità dall’Italia^_^
Quando siamo pronti per uscire, ci dirigiamo verso il Rijksmuseum che si trova davvero molto vicino al nostro albergo. L’entrata viene 10euro (niente sconti studente) e a 4euro prendiamo una audioguida che ascolteremo in due (insomma….siamo due studenti squattrinati!:P) Passiamo tutta la mattina al museo e, all’uscita, pranziamo con i nostri panini mentre ci dirigiamo a piedi Rembrantplein con meta Waterlooplein a visitare il mercato all’aperto dell’usato più famoso della città! Lungo la via incontriamo qualche negozio di souvenir e in piazza la riproduzione in figure di bronzo della Ronda di Notte che abbiamo appena visto al Rijksmuseum… Al mercato compriamo i primi souvenir: chupa-chups alla cannabis (ma va’?!:P) che sono legali da riportare in Italia. Poi ritorniamo alla nostra guida tascabile e all’itinerario Cintura Meridionale dei Canali: per tre ore camminiamo su e giù per i ponti spiando involontariamente nelle case altrui le cui finestre sulla strade grandi e senza tende ci fanno credere di stare a guardare un’esposizione di mobili per poi scoprire, con un certo spavento, che invece c’è qualcuno che, seduto nella penombra, sta leggendo un libro!!!:P Ma costano troppo le tende?!? Di sicuro agli olandesi la privacy non frega troppo;)
Finito l’itinerario (che noi abbiamo fatto al contrario) ci dirigiamo alla Tertulia, cioè il coffee shop con la miglior spacecake della città!Così entriamo e ordiniamo questo famoso brownie… per 5euro ci portano questa mattonella di cioccolato che profuma di marijuana…Io sono un po’ preoccupata perché non fumo sigarette, non fumo canne e non amo nemmeno bere infatti mangiare un dolce (ed io adoro il cioccolato) mi sembra l’unica cosa accettabile da fare…tra l’altro ci è stato detto che la marijuana mangiata fa’ più effetto di quella fumata quindi…mi viene un po’ di ansia perché non so che effetto mi farà!:P Così dopo aver mangiato e pagato (5€) usciamo e torniamo in albergo…mica che mi venga qualche attacco di vomito o che mi metta a fare troppo la cretina:P In realtà serve un po’ perché faccia effetto e, dopo 1h e mezza, io e Mauro ormai ne dicevamo di ogni con alcuni buchi vuoti!:P
Dopo qualche ora ci riprendiamo, doccia e ci facciamo una cena a caffèlatte e biscotti incontrando anche,nella reception dell’albergo, una tizia che era decisamente più fuori di noi: ci dice che è stata violentata che è stata presa a calci in un altro albergo (nel quale avevamo inizialmente prenotato pure noi!) e che ora aveva fatto denuncia, che le belle ragazze qui venivano drogate, violentate, tolti i documenti e messe nel quartiere a luci rosse, però…il tutto era successo 3settimane prima…Boh siamo tornati in camera shockati perché già noi non eravamo del tutto lucidi ma nemmeno lei lo era troppo almeno dato l’odore che usciva dalla sua stanza:P
Potente dormitaaaa
Venerdì 29 Febbraio
Dopo la solita colazione in camera con caffè latte, baiocchi, gocciole, plumcake etc… prepariamo i soliti panini ed usciamo in direzione del Van Gogh Museum…manco a dirlo ci siamo svegliati presto perché il museo apre alle 10:00!Pazienza…vorrà dire che, con grande felicità di Mauro, andremo a visitare il museo dei Diamanti Coster ;) Così impieghiamo la nostra oretta e poi ci dirigiamo al museo, soliti 10euro + 4 di audioguida e passiamo così le nostre prime ore del mattino.
Usciamo verso l’ora di pranzo, mangiamo su una panchina del Museumplein con folate di vento gelide e poi cominciamo a dirigerci verso l’area di Jordaan. In realtà l’avevamo intravista già il giorno prima però oggi visitiamo il Tulip Museum. Ci diamo intanto anche all’itinerario delle Nove Vie dello shopping: negozio di vestiti usati Episode e concludiamo con la sosta anche al giardino segreto del Begijnhof. Visto che ormai siamo in zona, ci dirigiamo verso nord-est e cominciamo l’itinerario a Luci Rosse partendo dall’Oude Kerk e fermandoci qui e lì a curiosare nei sexy shop, vedere le signorine in vetrine fare gesti sconci a Mauro, vedere le persone che si voltano a indicare quello che si azzarda ad andare con una prostituta, i club con i buttafuori, gli smartshop dei funghi allucinogeni, i vari musei sulla cannabis…insomma ce n’è per ogni persona!;) Dalla zona rossa si arriva anche alla chinatown di Amsterdam con quell’odore da ristorante cinese che sa proprio di Cina e che ci tentava non poco!;) Terminato il giro torniamo in camera perché siamo davvero stremati e la giornata è terminata in un acquazzone arricchito da vento gelido che ci ha fatto letteralmente scappare prima al centro commerciale di Dam, il Magna Plaza, e poi a casa! Dopo la doccia ci siamo ripreso un po’ ma, onde evitare un'altra lavata, ci siamo diretti sotto l’albergo vicino dove c’è pizza Hut e con i nostri 15euro a testa ci siamo sfondati di pizza!;) Anche se…8euro costava l’acqua da 75!!! Pazienza…Dopo la cena però il tempo era tornato accettabile così siamo andati a camminare un po’ per il centro scoprendo che proprio dietro a Leidensplein, verso est, era pienooo zeppo di pizzerie italiane (anche se i prezzi sono, ovviamente, molto alti con anche distinzione se ordinate una pizza con formaggio o mozzarella!;P), ristoranti argentini (steak house) e ristoranti greci! Pazienza dai…si vede che la regola del “mai entrare nel primo locale disponibile” ancora non l’abbiamo pienamente capita!:P Io mi fermo a prendere un gelato da Berry’s alla modica cifra di 2,35€ a pallina!:P Bisogna dire che è un gelato davvero ricco dato che era gelato al brownie!:P Poi caffè all’Australian, una catena di caffetteria-cioccolateria (con tanto di fontana di cioccolato in vetrina!:P)
B notteee
Sveglia presto perché, salvo il brutto tempo, oggi si va’ in gita! Infatti al mattino il cielo non è ancora bellissimo però pazienza bisogna seguire il programma!:)
Così ci svegliamo, colazione poi ci avviamo verso la stazione centrale rigorosamente a piedi e fermandoci a comprare il necessario per il pranzo al sacco. Dopo una mezz’oretta ci siamo e individuiamo velocemente il bus 91 per Zaanse Schans della compagnia Connexxion. Il biglietto costa 2,50 solo andata però comprando il round-ticket a 5€ si ha diritto a viaggiare su tutti i bus della compagnia per tutto il giorno! Nel giro di 40minuti arriviamo al paesino turistico di Schans…scesi dal bus una folata di vento quasi non mi porta via :P Cmq riusciamo ad arrivare all’entrata e comincia così la nostra passeggiata mattutina nella fabbrica degli zoccoli, la fabbrica del formaggio (con tanto di assaggi!;) ), vari negozietti e poi la gita al mulino funzionante che ha fatto impazzire di gioia Mauro che ama proprio gli ingranaggi!:)
Finita la gita torniamo ad Amsterdam e riflettiamo sulla possibilità di sfruttare il biglietto per visitare anche Haarlem però, per andarci, bisogna prendere i bus della GVB e cambiare anche mezzo quindi pazienza troppo sbatti!;) torniamo a casa con un bus della connexxion che, però, ci ferma a Museumplein invece che a Leidensplein!:P Bah Ci facciamo il nostro solito pisolo con pranzo e poi via a Dam per un giretto a vedere i souvenir e cercare un posto dove cenare… arriviamo fino a Nieuwmarkt dove entriamo in un ristorante spagnolo che fa’ Tapas :)Usciamo proprio pieni pieni!
Ritorniamo verso casa facendo il solito giretto nell’area a luci rosse e poi via a fare la valigia! Purtroppo domani si riparte :(
Domenica 2 Marzo
Sveglia sulle 9 e sistemazione finale delle valige… alle 10:30 facciamo il check-out e, con le valige appresso, ci dirigiamo verso la stazione. Infatti la strada è 30minuti a piedi ma abbiamo già calcolato di doverci fermare a comprare i souvenir e le cose per la cena in treno quindi ce la prendiamo con calma fermandoci a vedere quello che ci capitaJ Compriamo tutti i ricordini previsti, spesa con anche un po’ di sushi, pranzo argentino J e gelato alla panna tipico di Amsterdam in uno stranissimo bar affollatissimo con tanto di fila in strada che propone un solo prodotto:gelato alla panna…bah!:P
Arriviamo in stazione, pausa caffè-brownie e…sorpresa (mica tanto) il treno è in ritardo di 1h e venti a causa di una perturbazione in Germania che ha bloccato il treno in arrivo da Milano. Attendiamo con un caffè (un tè al gusto di caffè) offerto dalle ferrovie olandesi e chiacchierando con altri viaggiatori un po’ scocciati… saliamo in treno, solito scompartimento da sei, e capitiamo con quattro ventenni tutti chiacchierare ;)
Il viaggio un po’ pesante come al solito soprattutto per i continui controlli in piena notte appena arrivati in Svizzera con tanto di cani antidroga!
Arriviamo a Milano senza più treni per Pavia quindi prendiamo la metro e la corriera…Arriviamo a Pavia e prendiamo il bus, fermata al supermercato per prenderci un trancio di pizza, focaccia e l’occorrente per il pranzo poi finalmente entriamo in casa e, dopo lo spuntino delle 10:30, doccia veloce e ninnaaa
Missione compiuta!;)
Sabato 21 aprile – Ciao Pechino si torna a casa…
Eh è arrivato anche questo momento…qualcuno bussa alla porta alle 9:00… è Ivan che sta uscendo per lavorare e mi vuole dare un ultimo saluto. Si toglie la catenina che porta al collo e me la dà come regalo per non dimenticarmi di lui…figurarsi se potrebbe mai succedere!
Anche Regina è un po’ giù glielo leggo in volto e non me l’aspettavo… Ultima colazione con Nescafè solubile e Oreo mentre lei mangia un gelato dopo la sua solita uscita al Jinshan Park. Tutto è pronto e dopo un bacino a Niam siamo davvero ready to go ma non scordo di mettere un bigliettino in camera di Ivan per ringraziarlo.
Ho lasciato qualcosa qui e lì come i miei asciugamani in bagno, un pacchetto di caffè e di pasta nel mio ripiano, un po’ di formaggio nel frigo…alla porta della mia camera è ancora appeso il poster dell’Anno dell’Italia in Cina… chissà chi ci vivrà dopo di me!
Ok ora sta per morire la batteria quindi mi sa che spengo e mi metto a pisolare anche io affianco a Mauro che sembra proprio un cuccioletto che, dopo il suo spuntino e pranzo, è tutto coccoloso…
C’è da dire che ora ho un giorno per riprendermi dopo di che si ricomincia con il solito tram tram e…la dieta!Ormai è estate quindi bisogna rimettersi in forma dopo 3settimane passate a mangiare mille cose strane il tutto per amore di mio moroso che, trovandosi una volta in Cina, non poteva non provare tutte le cucine disponibili!
Ps. Non vedo l’ora di addentare una buona pizza con tanta mozzarella di bufala, sdraiarmi sul mio lettino profumato, poter lavare il mio woolrich, accarezzare la mia Pollon, prendere il treno per Bariano e cominciare a programmare il nostro prossimo viaggio assieme… Ti Amo tesoro spero tu sia stato bene e grazie soprattutto per tutto l’amore che sei riuscito a darmi nei momenti difficili...
Sabato 14 aprile
Domenica 15 aprile - Monastero Ganden
Ci svegliamo prestissimo ma niente da fare…attendiamo in vano per andare al lago Nam-tso come da programma perché nessuno è fuori davanti allo Snowland alle 8:00 così, un po’ delusi ed irritati, decidiamo di salvare il salvabile e di andare di filata da un taxista e farci portare al Ganden, a circa 40km dalla città. Il taxista è carino e, pur non sapendo la strada, si offre di fare il viaggio per 100RMB.
La strada è ottima anche se in salita (con netto stupore dello stesso taxista!) ma ormai ha promesso e ci porta fino all’entrata dove ci assicurano che dopo pranzo alle 14:00 ci sarà un bus di linea che ci riporterà giù così salutiamo il taxista e via comincia il nostro giro o, meglio, l’ennesima salita!:-P Ma la vista è davvero mozzafiato! Così decidiamo bene di fermarci a mangiare i nostri fantastici snack: panini con i surini :-P Mi “tocca” anche fare la pipì lungo il kora con vista cartolina…di fretta ovviamente prima che arrivi un pellegrino!
Alle 13:30 col solito sacchetto di patatine fritte e i muli che si avvicinano per rubarcele saliamo sull’ennesimo pullman “pauro” cioè quelli dove la gente si accalca non si sa nemmeno bene come J Ma riusciamo a ridercela anche lì con una coppia di inglese ed un israeliano con cui ci perdiamo in chiacchere. Arrivati in città andiamo a fare gli acquisti di souvenir così io me ne torno con 11 tovagliette tibetane ed un numero imprecisato di collanine nonché la mia borsa da sfattona!In albergo le valigie sono tutte pronte ora non resta che rilassarci e partire ma non senza aver cenato un ultima volta con Cecilia e Giorgio. Ormai siamo bravissimi e abbiamo ordinato parecchia roba buona come i Momo, cioè i Jiaozi con Yak, il tutto al Shangrilà Restaurant dove ci accoglie anche un bellissimo show tibetano (nemmeno un po’ turistico ;))
Lunedì 16 aprile ore 8:00 – Partenza
Sveglia alle 6:00 colazione e poi tutti fuori ad attendere il taxista che si è perso quindi…amen! Prendiamo un taxi che ci molla in stazione per i soliti 40RMB ed è fatta...ciao ciao Lhasa ci mancherai ma…stavolta cuccette soft e…spaghetti istantanei con noi nonché latte e tutto il necessario per trascorrere altre 47h in treno!
Venerdì 13 aprile – Monastero Sera
Pulmino per il Sera… Al monastero abbiamo la fortuna di incontrare degli inglesi che chiacchierano con dei monaci in inglese così che riusciamo a carpire qualche novità non raccontata nelle nostre guide Lonely Planet. Per esempio esistono vari insegnamenti come il Tanta ed il Sutra, i monaci possono sposarsi ma, per farlo, devono essere in grado di fare cose assurde. Abbiamo scoperto che alcuni monaci all’interno del monastero non sono davvero dei monaci ma delle spie del governo cinese messe lì a controllare che nessuno parli del Dalai Lama.
Martedì 10 aprile
Finalmente mi sveglio e mi sento davvero bene così camminiamo per tutto il kora (percorso in senso orario dei pellegrini) del tempio Jokharg e poi andiamo fino al Potala. La vista è davvero stupenda! Poi visitiamo due piccoli tempietti lì vicino e percorriamo il kora che si snoda intorno al Potala. Intorno a noi un forte odore di incenso bruciato e tante vecchine tibetane con i loro strumenti di preghiera. Sulla via del ritorno ci facciamo anche una bella foto con dei monaci poi salto al supermercato per latte, biscotti etc… Alla sera testiamo un nuovo posto per cibo occidentale vicinissimo a noi e via di pizza e spaghetti al ragù di nuovo! Prometto: da domani si mangia tibetano!
Mercoledì 11 aprile – Monastero Drepung
Oggi, visto che mi sono ripresa da poco e temo le ricadute, decidiamo di posticipare il Potala e fare qualcos’altro come il Drepung, un tempio a 5km dalla città.
Così ci dirigiamo al parcheggio dei pulmini che urlano “Drepung Drepung Drepung” e per 3kuai veniamo accompagnati sotto la collina da dove, con un fantastico trattore, veniamo portati in cima e comincia così la nostra prima visita con le simpatiche vecchine fornite di burro di Yak in quantità! Che odoreeee!!!
Il posto è davvero bello e…che viste! Scopriamo anche all’entrata che gli unici a pagare siamo..noi!Infatti i pellegrini non pagano nulla per visitare L
La visita è un po’ stancante ma la giornata è splendida quindi non c’è problema. Assistiamo ad un dibattito tra monaci e, proprio quando io tiro fuori la fotocamera, un monaco mi fa notare come io debba pagare anche per scattare una foto L Vabbè capiamo ben presto che qui bisogna pagare sempre soprattutto se si è stranieri!
Eheh mio moroso, che ora sta russando qui accando a me, mi ha fatta anche bacchettare da un monaco perché doveva fare una foto proprio da un tetto vietato ai visitatori e…il monaco mi ha colpita alla gamba col suo bastone!!!Uffiiiii
Finita la visita di nuovo pulmino scassato per tornare e poi passeggiata verso casa. Cena ½ occidentale e ½ tibetana con una specie di pane fritto ripieno di Yak (una cosa a caso!):-P Andiamo a prelevare e…toh una coppia di italiani! Cecilia e Giorgio sono una coppia, lei di Ferrara e lui di Torino, sono appena arrivati col treno da Xi’An e alloggiano in un albergo molto vicino. Parliamo un po’ poi, senza telefonini, rimaniamo d’accordo per andare a cena assieme.
Giovedì 12 aprile – Jokharg e Potala
Che risveglio! Via di colazione e poi tutti a visitare il Potala! Peccato che arrivati all’entrata ci venga simpaticamente spiegato che vengono venduti solamente un tot di biglietti ogni giorno e che quelli di quel giorno sono stati già dati via tutti quindi possiamo solo fare la richiesta per il pomeriggio e…così sia! Alle 14 abbiamo l’entrata ma, intanto, andiamo al tempio Jokharg che ci impegna tutta la mattina. Dopo il pranzo a patatine fritte e yogurt tutti al Potala. La salita è un bel po’ faticosa anche per l’orario ed il sole che picchia ma ce la facciamo e, appena arriviamo in cima, ci alleggeriamo un po’ pagando i 100RMB di entrata! Giretto in questa specie di museo dove l’unica cosa davvero impressionante è data dalle Stupa cioè dalle tombe dei defunti Dalai Lama. Tutto sommato la visita ci prede solo un paio d’ore (anche perché non si possono fare nemmeno le foto a pagamento all’interno del posto!) e alle 20:00 ci troviamo al Nam-tso Restaurant con Marion per ringraziarla dell’aiuto! Mangiamo finalmente un tipico cibo tibetano, una specie di zuppa fatta di una pasta come quella usata per i ravioli al vapore con carne di Yak, riso, yogurt bianco con una pasta d’orzo, melanzane alla griglia… tutto piuttosto buono tranne il mal riuscito tentativo di fare le crepes :-P Durante la cena scopriamo da Marion cose molto O_o riguardo la situazione del Tibet. Per esempio che i monaci possono entrare in monastero solo dopo aver fatto un bel test sul loro orientamento politico (che deve coincidere, chiaramente, con quello del governo cinese), alle famiglie è vietato insegnare il buddismo ai bambini che vengono poi interrogati dalle maestre cinesi a scuola e, se sanno troppo riguardo la religione, i genitori vengono cazziati subito.
Fa’ davvero strano anche non poter aprire il nostro blog dall’internet point dell’albergo…infatti è bloccato dal governo cinese come lo è anche wikipedia o mille altri siti…non ci resta che immettere l’url nel sito di anonymouse.com…assurdo! Da notare come abbiamo anche scoperto che, mentre a noi è stato detto anche dalle guide come sia indispensabile richiedere il Permit da 45euro per entrare in Tibet, in realtà per la legislazione cinese non sarebbe necessario. Abbiamo scoperto che anche tutti i soldi raccolti dalle foto a pagamento nei monasteri non vengono dati ai monaci ma agli ispettori cinesi.
Domenica 8 aprile
Al mattino presto io sono ancora ko e tutto il cinese finisce nel wc così, vista una situazione che non tende affatto al miglioramento, Mauro va al TIF dove incontra, dopo una deludente chiamata alla nostra guida, una ragazza francese, Marion, che si offre di venire a vedermi in camera e accompagna Mauro a comprare delle pastiglie. Pastigliette verdi giganti ma senza grandi risultati e io continuo a non reggermi in piedi…mangio qualche yogurt e patatine fritte di miss patatina ma niente altro soprattutto dopo il cinese voglio solo cibo occidentale così andiamo a cenare allo Snowland Restaurant dove una pizza margherita mi risolleva un po’ il morale.
Lunedì 9 aprile
Sveglia in una situazione che non migliora nemmeno un pochetto…così decidiamo di passare alle maniere pesanti. La guida ci consiglia di andare in ospedale ma preferiamo sentire Marion di nuovo e grazie a delle pillole miracolose e anche un po’ di carbonara dello Snowland comincio a stare meglio e nel pomeriggio faccio la mia prima uscita per la strada… E’ davvero bello e pieno di colore! Dal Bangkhor si vedono le montagne innevate e moltissimi fedeli che si prostrano davanti al tempio più famoso della città, il tempio Jokharg. Facciamo un giro ma io ancora non mi sento benissimo quindi torniamo presto.
Sabato 7 aprile
Al mattino si comincia anche col vomito direttamente in camera nel cestino mentre la nostra guida passa per darci almeno la notizia che per quella sera non dobbiamo pagare di più visti i disguidi con il trasferimento dalla stazione dei treni. Mauro si occupa di andare a vedere le camere doppie con bagno e sulle 11:00 finalmente ci trasferiamo. Io sono del tutto ko e sto a mala pena in piedi ma supero il cortile interno che divide i dormitori dalle camere belle e inauguro subito sia il bagno che il cestino della nuova camera che, però, rimaneva stupenda! Appena entrata mi ero sentita davvero meglio: un bel bagno con anche gli asciugamani, due letti, la tv, una bella finestra luminosa, il bollitore elettrico per la colazione, un soffitto tutto decorato e anche delle belle abajure (chissà come si scrive…).
Io resto a letto mentre Mauro va a parlare con il TIF, il centro turistico del Tibet, che si trova affianco alla nostra prima fantastica camera, per sentire qualche consiglio sul mio malessere e acquista alcune pastiglie rosse giganti per il mal di montagna.
I miei dolori diminuiscono un pochino ma quasi niente ed io sto ancora maluccio ma alla sera mi torna un po’ di appetito così Mauro fa dabao in un ristorante cinese: riso saltato, ravioli con Yak (il bovino tibetano) e melanzane… tutto sembra andare abbastanza liscio e andiamo a letto.
Venerdì 6 aprile ore 21:00
Buonasera Lhasa! Ce l’abbiamo fatta e siamo arrivati finalmente a destinazione anche se un po’ stanchi non possiamo che riaccenderci per litigare un po’ con il taxista locale. Infatti, usciti dalla stazione, una sfilza di taxi sono lì che attendono i turisti in arrivo col treno della sera da Pechino tutti belli “in fila” per spennare i poveri turisti stanchi e affamati di camera doppia con bagno. Così uno ci addesca e ci fa salire ma, inaspettatamente, invece di accendere il motore scende dalla macchina alla ricerca di qualche altro cliente col quale noi dovremmo condividere il taxi! O_o Mi pare un ragionamento giustissimo come no! Così io e Mauro scendiamo a riprendere il nostro bagaglio (la mia valigia rossa) dal bagagliaio e cerchiamo un altro taxi ma quello di prima ci blocca e ci fa risalire da lui e, sotto mia insistenza, accende il motore e si avvia verso la città! (Alleluia!)
Peccato che noto una piccola mancanza: il taxista non ha fatto partire il tassametro. Così gli chiedo perché e risponde che non funziona e che il prezzo è di 30RMB a persona!!! Notare che fino ad ora non mi ha nemmeno chiesto a che albergo ci doveva portare… così gli chiedo se pensa di andare a caso o se vuole almeno conoscere la nostra destinazione…neanche a dirlo non sa leggere i caratteri cinesi (nonostante non sia tibetano…) e così devo persino scendere io dal taxi per chiedere ad un passante se conosce l’albergo (Snowlands Hotel) ma niente da fare. Alla fine arriviamo miracolosamente a destinazione. La zona sa un po’ di squallido e in albergo nessuno parla inglese e il loro cinese diciamo che non è molto chiaro.... alla fine, dopo una litigata col taxista simpatico e una telefonata alla nostra fantomatica guida Bupu, alla fine paghiamo i famosi 60RMB di trasferimento e poi tutti a dare un’occhiata al dormitorio che abbiamo prenotato e dove dovremmo alloggiare per le prime 3notti ma….stendiamo un velo pietoso! Così chiediamo di fare un bel upgrade ma, ovviamente, l’addetto della reception non è presente a quell’ora quindi per quella sera ci dobbiamo accontentare di dormire in una stanza doppia senza bagno.. il bagno a dire il vero c’è ma è fuori! Un po’ sconvolti dal primo impatto andiamo a farci un giretto per la strada e a controllare altri alberghi dove eventualmente potremmo trasferirci… La zona di sera sembra davvero malfamata e non c’è quasi nessuno in giro solo qualche negozietto aperto dove compriamo il latte poi si torna in albergo e si va a letto con l’idea di sistemarci meglio il giorno seguente ma… io comincio a sentire gli effetti della stanchezza e del temutissimo mal di montagna! Così trascorro la notte a correre tra il bagno fuori al freddo e la nostra cameretta.
Mercoledì 4 aprile 2007
Dopo la giornata passata a fare gli architetti eccoci di super corsa ad andare con un pulmino in mezzo al traffico ancora insicuri riguardo il pagamento per la nostra “interpretazione” ma tutto bene e otteniamo la nostra bellissima bustina bianca con i 1500RMB e noi corriamo a casa a preparare le nostre valigie per la partenza. Facciamo tutto di corso perché siamo stra in ritardo e, tra l’altro, abbiamo già scoperto che purtroppo non possiamo modificare la data del ritorno del volo L Vabbè per una brutta notizie ce ne sono delle altre belle come… riuscire a superare il pomeriggio, venire pagati per non aver fatto niente e poi riuscire a fare in tempo a prendere il treno esattamente come da programma! Tutto pronto e riusciamo anche a fare una mini cenetta con gli avanzi del coreano del giorno prima poi giù tutti in metro fino a Fuxingmen e poi taxi fino alla stazione.
La stazione è davvero enorme (北京西火车站) e noi ci sbaffiamo un gelatino mentre attendiamo l’ “imbarco” infatti i treni cinesi funzionano quasi come l’aeroporto…c’è una specie di gate al quale bisogna presentarsi e, 10-15 minuti prima, col proprio bel biglietto (noi la cuccetta notte dura) e si passano dei tornelli che portano ai binari… Così, come da programma, riusciamo a prendere il nostro agognato trenino destinazione 拉萨 (orario 21:00).
Nelle prime ore di viaggio tutto benissimo e un simpatico cinese fa gentilmente cambio di posto con noi visto che l’idiota della biglietteria ci ha dato i posti divisi! (ma si potrà mai?!)
Peccato che il simpatico cinese scenda a 西安 così poi salgano degli altri tizi che ci vogliono separare…cattivi!
A livello di pranzi siamo fornissimi con sushi, crackers, biscottini varie ed eventuali (tra cui i buonissimi Crisbì che il mio amore mi ha portato dall’Italia!) Una cosa davvero inaspettata di questo treno è stata di sicuro sentire l’ossigeno venire immesso all’interno delle cuccette per via dei tratti particolarmente alti a cui arriva il treno circa
Pechino, domenica 1° aprile 2007 - Partenza... Tempio Dongyue 东岳司 e acquisti
Sveglia un po' triste perchè una compagna di tante avventure riparte... infatti Marjia, la ragazza slovena con cui vivo da mesi, riparte oggi per il suo viaggio in bicicletta verso casa. La bici verde brillante è pronta e, assieme, portiamo giù per i 6 piani delle scale tutti i suoi bagagli. Arrivati in strada proviamo a turno la bici...ovviamente al tendenza sarebbe quella di sbucciarci un ginocchio come quando, a sei anni, si provava la bici da soli :-P
Arriva il momento dei saluti e una lacrimuccia le bagna il viso... Su Marjia!!!Ora comincia un nuovo viaggio e, tra un anno, ci rivedremo per una girata a Venezia, Milano o a Skofja Loka! Partita!
Noi torniamo in casa e ci prepariamo ad uscire... Doccia e alle 14 usciamo, metro fino a Chaoyangmen e poi si cammina fino al tempio.
Il posto è carino e pieno di tavolette porta fortuna che i cinesi appendono ai vari "dipartimenti"...vorremmo farlo anche noi ma...12euro no grazie!Quindi ci accontentiamo di qualche microbo baciando l'asino porta fortuna e poi tutti a contrattare! Giro al mercato della tecnologia con il primo acquisto di Mauro, 2 auricolari samsung a 30euro, peccato che poi a casa una non funzioni! Poi giretto al mercato dell'abbigliamento e tutti da Hatsume per un po' di sushi d'alta classe :-)
Ritorno in taxi e a letto!
Pechino, sabato 31 marzo 2007 - Grande Muraglia (长城)
Buongiorno! Primo risveglio in terra cinese e già si ritorno alle vecchie e buone abitudini con una bella colazione all'italiana: caffè-latte e gocciole (gnam gnam) poi attendiamo il risveglio della casa e cominciamo a programmare la giornata con la visita alla Grande Muraglia.
Chiaramente noi vogliamo andare in un sito sperduto che ho letto nella mia nuova guida dedicata alle uscite fuori porta della collana Insiders e...il sito è a 120km da Pechino. Così usciamo di casa con un po' di vento-sabbia, sosta al nostro 7-Eleven per comprare il pranzo e poi bus 980 da Dongzhimen (30Yuan) destinazione, teoricamente, Chengde...peccato che, in realtà, si fermava in una cittadina famosa per i laghetti a 70km. Un viaggio che ci è parso un parto..2h per 70km!!! Arrivati poi nella cittadina scopriamo che per arrivare a 金山岭长城 , dove volevamo andare, c'erano ancora 68km e l'unico mezzo per arrivarci era pagare 200yuan a/r per un mini pulmino privato!Noi, poco convinti, decliniamo l'offerta e decidiamo di andare prima a mangiare qualcosa e sentire i consigli dei camerieri... Peccato che l'amico taxista si fosse inpuntato con noi e così ha cominciato a seguirci andando, tra le varie, contro il senso di marcia della strada...Insomma...ci siamo dovuti mettere d'ingegno per depistarlo!Alla fine ci siamo riusciti e siamo andati in un ristorante dove era anche in corso un banchetto matrimoniale con tanto di sposa in rosso! Dopo un bel pasto di 30yuan in tre chiediamo un consiglio lì e ci viene detto che, purtroppo, il taxista aveva ragione il posto dista 68km e non ci sono pullman! Così prendiamo un bus per la stazione centrale dei pullman e lì ritroviamo l'amico taxista che, sfinito, ci propone 150yuan a/r per Simatai (司马台长城)。 Sono già le tre passate quindi l'unica è accettare la generosa offera! Partiamo...il camioncino ancora un po' e cade e pezzi però ce la ridiamo parecchio e, dopo 1h e mezza buona, arriviamo al sito che sono già le 16:30. L'ultimo bus 980 per tornare a Pechino è alle 19:00 quindi... 1h di giretto sulla G.M. e dobbiamo ripartire.
Come sempre...ne vale la pena!Il posto è davvero bello e praticamente a quell'ora non c'è più nessuno. Camminiamo a passo spedito per salire la ripida muraglia e scattare qualche foto, vedere il paesaggio e pensare "Che bello sarebbe rimanere di più e, magari, al sito dove volevamo andare inizialmente, rimenare a dormire!" Così un po' tristi di dover ritornare ma felici per il posto ritorniamo al parcheggio e via di pulmino fino alla cittadina. Il bus parte dopo 10minuti e alle 21:30 rientriamo a Pechino stanchi e contenti. A casa mangiamo qualcosa e via tutti a fare un bel massaggio. In 4 a farci massaggiare e a mangiare frutta :) Ritorniamo per l'1 a casa e, dopo un bicottino, tutti a ninna!