Venerdì 6 aprile ore 21:00

Buonasera Lhasa! Ce l’abbiamo fatta e siamo arrivati finalmente a destinazione anche se un po’ stanchi non possiamo che riaccenderci per litigare un po’ con il taxista locale. Infatti, usciti dalla stazione, una sfilza di taxi sono lì che attendono i turisti in arrivo col treno della sera da Pechino tutti belli “in fila” per spennare i poveri turisti stanchi e affamati di camera doppia con bagno. Così uno ci addesca e ci fa salire ma, inaspettatamente, invece di accendere il motore scende dalla macchina alla ricerca di qualche altro cliente col quale noi dovremmo condividere il taxi! O_o Mi pare un ragionamento giustissimo come no! Così io e Mauro scendiamo a riprendere il nostro bagaglio (la mia valigia rossa) dal bagagliaio e cerchiamo un altro taxi ma quello di prima ci blocca e ci fa risalire da lui e, sotto mia insistenza, accende il motore e si avvia verso la città! (Alleluia!)

Peccato che noto una piccola mancanza: il taxista non ha fatto partire il tassametro. Così gli chiedo perché e risponde che non funziona e che il prezzo è di 30RMB a persona!!! Notare che fino ad ora non mi ha nemmeno chiesto a che albergo ci doveva portare… così gli chiedo se pensa di andare a caso o se vuole almeno conoscere la nostra destinazione…neanche a dirlo non sa leggere i caratteri cinesi (nonostante non sia tibetano…) e così devo persino scendere io dal taxi per chiedere ad un passante se conosce l’albergo (Snowlands Hotel) ma niente da fare. Alla fine arriviamo miracolosamente a destinazione. La zona sa un po’ di squallido e in albergo nessuno parla inglese e il loro cinese diciamo che non è molto chiaro.... alla fine, dopo una litigata col taxista simpatico e una telefonata alla nostra fantomatica guida Bupu, alla fine paghiamo i famosi 60RMB di trasferimento e poi tutti a dare un’occhiata al dormitorio che abbiamo prenotato e dove dovremmo alloggiare per le prime 3notti ma….stendiamo un velo pietoso! Così chiediamo di fare un bel upgrade ma, ovviamente, l’addetto della reception non è presente a quell’ora quindi per quella sera ci dobbiamo accontentare di dormire in una stanza doppia senza bagno.. il bagno a dire il vero c’è ma è fuori! Un po’ sconvolti dal primo impatto andiamo a farci un giretto per la strada e a controllare altri alberghi dove eventualmente potremmo trasferirci… La zona di sera sembra davvero malfamata e non c’è quasi nessuno in giro solo qualche negozietto aperto dove compriamo il latte poi si torna in albergo e si va a letto con l’idea di sistemarci meglio il giorno seguente ma… io comincio a sentire gli effetti della stanchezza e del temutissimo mal di montagna! Così trascorro la notte a correre tra il bagno fuori al freddo e la nostra cameretta.

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